Monferrato - Guida Turistica

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 Castello CASALE MONFERRATO Castello CASALE MONFERRATO
 Il castello, edificato nel 1352 per volontà del marchese Giovanni II Paleologo, venne ricostruito nella seconda metà del Quattrocento, dopo che Casale divenne la capitale del Monferrato. Altri lavori di ampliamento del castello, cardine della città, vennero eseguiti attorno al 1561 per conto di Guglielmo Gonzaga. La funzione di difesa di Casale venne svolta, dopo pochi anni, anche dalla cittadella fatta erigere da Vincenzo I, successore di Guglielmo, nella parte opposta della città. Alla fine del Settecento il castello venne trasformato in magazzino militare e ancora oggi è adibito a tale uso. Presenta una pianta quadrilatera con torrioni angolari troncoconici ed è cinto da un fossato. E' patrimonio dello Stato che permette visite al piano inferiore solo in occasione di particolari manifestazioni. La cittadella, proprietà del Comune, è visitabile.
RASSINELLO MONFERRATO
 Di antica origine medievale, il castello conserva caratteristiche originali, è in discrete condizioni di conservazione sia all'interno, sia all'esterno, ed è circondato da un piccolo parco. Il castello è di proprietà della famiglia Cotti. La località si trova in pieno Monferrato alla sommità di una collina.

 

 La notevole mole del castello di Gabiano sorge a picco sul Po, in magnifica posizione panoramica. Edificato in origine da Aleramo, marchese del Monferrato, venne più volte distrutto nel corso dei secoli; ancora nel 1615 venne strenuamente difeso dalle truppe del duca di Savoia, e in seguito distrutto e riedificato. Restaurato recentemente, l'edificio conserva le caratteristiche medievali con torioni a pianta quadrata e circolare e imponenti masse costruttive. Il maniero è imponente e scenografico, possiede magnifici cortili interni con pozzi e numerosi scorci in stile medievale. Nelle sale si conservano ricche collezioni d'arte e una munita armeria. Proprietaria attuale è la famiglia Cattaneo, alla quale si deve richiedere l'autorizzazione per la visita. Gabiano si trova sulla strada panoramica del Monferrato che allaccia Camino a Gabiano attraverso Cantavenna.
 Montalero è un piccolo agglomerato sulla sponda sinistra del torrente Stura, ora facente parte del comune di Cerrina. La sua chiesa, che è parrocchiale, fu, fino al 1648, chiesa gentilizia dei signori del castello. E' questo un massiccio fabbricato che porta le tracce di molti adattamenti e ristrutturazioni. Sorse intorno al Mille come scolta sulla Valle Cerrina: infatti lo troviamo citato in un diploma del 1070. I Montaleri, signori del luogo, furono investiti nel 1388 del maniero che ristrutturarono. Il castello pervenne nel XVII Secolo alla famiglia Mazzetti e nel XVIII Secolo alla famiglia Calcamuggi, legata alla corte dei Savoia. Dopo alcuni passaggi ora è proprietà dei fratelli Mietto di Casale. In questo ultimo ventennio il maniero fu ristrutturato, adibito a galleria di antiquariato ed in parte a ristorante. Interessanti sono le parti più antiche, un elegante pozzo nel cortile ed un fresco parco.
La Sinagoga e il Museo Ebraico
 Fu edificata nel centro del ghetto, in vicolo Salomone Olper, nel 1595. E' un monumento di enorme interesse storico ed artistico e resta a perenne testimonianza della grandezza di una Comunità Israelitica Piemontese che tanto peso ha avuto nella vita di Casale Monferrato. Esternamente non presenta alcun interesse artistico, ma non appena l'occhio del visitatore si apre nel suo interno ne resta ammirato per la ricchezza e la varietà delle decorazioni lignee e dei pregevoli stucchi di gesso. Come ricorda un'iscrizione in ebraico murata all'interno del Tempio, l'Aron Ha-Qòdesh (Arca Santa) fu costruita nel 1787 e nel suo interno sono conservati i preziosi rotoli della legge. Ai due lati dell'Arca Santa si osservano due grandi stucchi rappresentanti uno Gerusalemme e l'altro una città non identificabile. Un'altra iscrizione in ebraico ricorda che nel 1866 "Per decisione dei capi, per volontà dell'assemblea, per generosità del popolo, fu richiamato ad una nuova giovinezza questo Tempio e fu aumentato in lunghezza davanti all'Arca Santa". Risale a quella data la costruzione del pulpito in legno scolpito e dorato e l'ampliamento del matroneo.Sulla volta è dipinto un bellissimo cielo sul quale campeggia a caratteri in oro un'iscrizione ebraica che significa: "Questa è la porta del cielo". Sui muri della Sinagoga si leggono molte iscrizioni in ebraico ed una sola, a sinistra dell'Arca, è tradotta in italiano per sottolinearne l'importanza. Nel 1969, per desiderio della Comunità Israelitica di Casale e per interessamento della Sovrintendenza ai beni culturali e architettonici del Piemonte, a cura dell'Ispettore Onorario arch. Giulio Bourbon, la Sinagoga è stata interamente restaurata.
Torre Civica - Via Saffi
 Anch'essa del XI-XII Secolo fu abbellita da una cella campanaria (M. Sammicheli) sovrapposta nel 1504. Alta m. 60 sovrastata da banderuola anemoscopio con stemma dei Gonzaga. A lato chiesa di S. Stefano con tele di P. Francesco Guala, Cairo, Caroto, Caccia "Il Moncalvo".
Teatro Municipale - Piazza Castello
 Eretto nel 1786-91 su disegno di Agostino Vitoli a cura di una Società di Cavalieri. Ha quattro ordini di palchi, palco reale e loggione. Restauri nel 1838 (P. Praga), diventò comunale nel 1861. Restaurato recentemente.
Castello dei Gonzaga - Piazza Castello
 A pianta esagonale asimmetrica: quattro torrioni tronco-conici con ambrosures per le postazioni delle artiglierie. Tracce dal 1352 con successivi adattamenti militari. Fossato profondo "sette tese". Scudo marmoreo di Margherita Paleologa sull'ingresso principale.
Piazza Mazzini Piazza Mazzini
 Con monumento equestre a Carlo Alberto di Abbondio Sangiorgio (1843). Palazzo Fornara, ora Credito Italiano, su disegno di P. Bosso (1840): facciata di m. 32,50 con sei colonne joniche. Da secoli cuore della città.
Palazzo Gozani di Treville - Via Mameli
 Elegante esempio di barocco piemontese (1710-40; G. Battista e Vincenzo Scapitta). Parziale sistemazione neoclassica (Bertotti - Scamozzi). Interessanti ingresso, cortile e scalone. Volte di P.F. Guala, Ratti, Lorenzi, Natali.
Monumento ai Caduti
 Nei Giardini Pubblici. Complesso marmoreo con statue bronzee del "Fante Crociato" e della "Primavera Italica" di L. Bistolfi. Inaugurato da re Vittorio Emanuele III nel 1928.
Palazzo Gozani di S. Giorgio - Via Mameli
 Sede Municipale. Progetto di Filippo Nicolis de Robilant (1778). Scalone d'onore con statue del Bernero. Volte affrescate dal Lorenzi. Splendidi interni nelle sale di rappresentanza.
Palazzo Anna D'Alençon - Via Alessandria
 Pittoresco giardino con porticato e grandi colonne in cotto con capitelli sgusciati. Interessante scritta augurale su riproduzione della porta cinquecentesca.
S. Croce - Via Roma
 Facciata settecentesca di antica chiesa degli Agostiniani con grandi colonne scanalate in cotto. Dell'ex Convento esistono alcuni chiostri, di cui l'ultimo con lunette affrescate (staccate ed ora al Museo).
Palazzo Del Carretto - Via Canina
 Del Secolo XV, venne restaurato dall'Ing. Tornielli nel 1928. Bel cortile con pozzo centrale. Portico colonnato ad "L". Portale in arenaria con stemma e motto dei Del Carretto di Savona.
Monumento alla Difesa di Casale del 1849 - Piazza Castello
 A ricordo della resistenza dei casalesi all'entrata in città degli austriaci vincitori a Novara. Opera di Francesco Porzio. Inaugurata nel 1899. Nella ricorrenza cinquantenaria la città venne decorata di Medaglia d'Oro.
Palazzo Ricci di Cereseto
 Nella piazzetta di S. Stefano ove sorge anche monumento marmoreo all'architetto casalese Luigi Canina (B. Cacciatori). Facciata con quattro grandi colonne in cotto (progetto di G.B. Formiglia su precedenti disegni del Magnocavallo).
Palazzo Sannazzaro - Via Mameli
 Già imponente costruzione gotica, trasformata in epoca barocca da Zanetti su disegno degli Scapitta. Portale con rosta e stemma comitale dei Sannazzaro. Riposante cortile con porticato colonnato.
Palazzo Gaspardone-Ottavi - Via Cavour
 Già di Bianca Maria Gaspardone, passato tramite i Challant ai Gonzaga che vi sistemarono il Maestrato. Quindi nell'800 agli Ottavi. In facciata targa bistolfiana a Ottavio Ottavi e lapide a ricordo di S. Luigi Gonzaga.
S. Bartolomeo e S. Marco - Piazza Baronino
 Antico convento delle Umiliate e degli Agostiniani, poi Caserma del Genio (Baronino). Ristrutturata a cura della Regione Piemonte è divenuta funzionale sala per convegni. Interessanti chiostri interni.
Monumento a G. Lanza
 Opera di O. Tabacchi. Eretto nel 1887 per onorare lo statista casalese ex Presidente del Consiglio dei Ministri. Si trova nei Giardini Pubblici (oltre 150.000 mq), nati sulle difese esterne dell'abbattuta cittadella stellare di Vincenzo I Gonzaga.
Palazzo Langosco - Via Corte d'Appello
 Sede della Biblioteca Civica e del Museo, in allestimento. Costruzione secentesca (G.B. Borra) fu sede del "Senato" monferrino, organo giurisdizionale gonzaghesco. La Biblioteca conserva 150.000 volumi.
Palazzo Treviso - Via Trevigi
 Del Secolo XV. Dal marchese Gian Giacomo Paleologo passava alla cognata Anna d'Alenon che, dopo ristrutturazione, lo donava alle monache domenicane per loro convento. Grande chiostro con colonne e capitelli con stemmi. Fu sede del Liceo Imperiale Napoleonico e poi di Collegio dei Somaschi.